venerdì 26 ottobre 2007

I nostri ritratti (classe quinta)


Michela vista da Davide


Matteo visto da Giada


Marta vista da Ludovica


Patrick visto da Carlotta


Lorenzo visto da Pierre André

Carlotta vista da Patrick

Manuel visto da Nicolò


Giada vista da Matteo


Nicolò visto da Christian

venerdì 19 ottobre 2007

I nostri ritratti (classe quinta)

Federico visto da Giulia

Giulia vista da Federico

Luca visto da Christian

Christian visto da Luca

Pierre André visto da Lorenzo


Ludovica vista da Marta


Davide visto da Michela






Paura da affrontare.


Un giorno d' estate con i miei zii e mia sorella siamo partiti il mattino presto per recarci in montagna. Quando siamo arrivati nel bosco c'erano tantissimi alberi che parevano una grotta e
c'erano anche molti cespugli folti. Il bosco non era ancora illuminato dal sole perciò il buio dominava. Dopo un'ora di cammino ci siamo fermati a mangiare qualcosa. Quando abbiamo ripreso il cammino io ho visto delle ombre proprio davanti a me. Ero molto preoccupata e visto che non sapevo chi fossero quelle ombre ho preso un bastone che ho trovato per potermi eventualmente difendere. Quelle ombre sembravano un grosso cane o qualche strano animale che si aggirava nel bosco. Ho guardato dietro la curva e come pensavo c'era un grosso cane nero, ma ai suoi pieìdi c'era una biscia mimetizzata nell'erba.
Sono rimasta calma perchè avevo paura che mi mordesse. Volevo chiamare lo zio ma lui era ancora molto indietro. D'improvviso ho dato una bastonata in testa al cane che è rotolato tra le pietre. La biscia era ancora lì allora le ho pestato la testa con il piede. Alla fine sono corsa dallo zio che mi ha detto che mi sono difesa con coraggio, però non mi dovevo più allontanare. Quel giorno ho imparato che è affrontando le paure che si imparano più cose.


Giada (classe quinta)

martedì 16 ottobre 2007

Il lupo




In autunno un lupo viveva in un bosco molto fitto. Il lupo aveva tanti bellissimi cuccioli. Un giorno il lupo aveva tanta fame, andò in un villaggio per mangiare qualche coniglio, ma un contadino lo sentì e si svegliò. Non lo voleva uccidere, allora uscì e gli mise a terra una bella bistecca. Il lupo era spaventato ma prese lo stesso la bistecca, scappò e se la mangiò felice insieme ai suoi piccoli. Da qel giorno il lupo non ebbe più paura del contadino. Infatti andò sempre da lui a farsi dare da mangiare e divennero buoni amici.


Alessia O.(classe quarta)

Uno strano bambino




Tanto tempo fa c'era un bambino che amava torturare le formiche.

Le faceva annegare, le bruciava, le schiacciava....

Un giorno un bambino di nome Mortimer lo vide, lui amava le formiche, allora progettò una macchina per ingrandirle ma non funzionò.

Mortimer alleva tarantole e vedove nere. Un giorno il bambino stava leggendo un libro sulle torture, sentiva dei rumori strani si girò e c'era Mortimer con i suoi ragni in un barattolo glieli buttò addosso, e lo morsero.

Ma non erano ragni velenosi, erano ragni con un veleno particolare. Lui non morì ma imparò a non torturare più gli animali più piccoli e indifesi.

Matthieu (classe quarta)

Il collare della gattina


Tanto tempo fa, in un castello, una gattina aveva perso il suo collare giocando ai giardinetti perchè il suo padrone non l'aveva allacciato bene. Alla sera la gattina si accorse di non avere più il collare. Si mise a piangere, la mamma gatta le promise che il giorno successivo sarebbero andate a cercarlo. Andarono insieme ai giardini del castello e in fine lo trovarono e così il padrone lo strinse un pò di più e la gattina sorrise.

Ludovica (classe quarta)

Al computer!

Matilde e Stefania


Classe quinta


Joel e Federico

venerdì 12 ottobre 2007

Goku dei Dragon Ball










Matteo Nicolò e Manuel, della classe quinta, hanno modificato Goku e Vegeta con Paint.

La mia estate


Domenica pomeriggio stavo preparando i bagagli per andarare in Egitto a Sharm el Sheik . In macchine ero molto ansioso perchè non vedevo l' ora di arrivare all' aereoporto di Malpensa. Dopo due ore di macchina siamo arrivati all'aereoporto.

Ci siamo messi in fila per il biglietto, poi siamo saliti sull' aereo che faceva scala a Luxor. Siamo arrivati molto tardi.

Lunedì mattina mi sono svegliato presto, ho subito guardato fuori dalla finestra della nostra camera e ho visto il mare.

Dopo ci hanno detto che in Egitto bisognava spostare di un ora l'orologio. Siamo andati al mare con le maschere e le pinne, con il papà abbiamo visto la barriera corallina: era bellissima! Martedi sono stato in piscina e al pomeriggio sono andato sul quod con mio papà. Mercoledì siamo andati in gita con la jeep nel deserto. L'autista era un pazzo e io avevo paura! Il sabato abbiamo fatto una gita in barca a fare snorkeling abbiamo visto la murena, il polpo, la sogliola di Mosè e le razze maculate. Domenica siamo partiti per tornare a casa.

Nicolò (classe quinta)

La paura del buio

Ero nel bosco circondata da alberi: pini e abeti. C'era anche un prato vasto e verde, con molti animali. C'era tutta la mia famiglia, anche Lara la mia cagnolina, mia cugina e i miei zii e la nonna. Eravamo tutti contenti quando ad un tratto si mise a piovere. Presi Lara ed entrai nella baita, tutti stavano correndo, allora ho fatto una bella cosa, ho rinchiuso Lara nella gabbietta. Poi sono uscita e la prima cosa che ho fatto è stato portare le mie cuginette in baita. Mancava mio fratello! Ho preso l'impermeabile e son corsa a cercarlo, avevo molta paura di non trovarlo più, ma anche di perdermi. Ad un tratto mi venne un' idea: Lara era un cane da caccia!

Così andai a prenderla. Meno male che c'era mio papà che mi ha dato uno straccio di giacca di Simone così Lara avrebbe sentito l'odore, dopo due ore eravamo stanche ma abbiamo continuato a cercarlo, alla fine ero delusa e pensavo di aver perso mio fratello. Invece ad un tratto vidi una specie di caverna dietro alle cascate. Presi Lara in braccio, entrammo, ma io avevo una paura tremenda del buio e la torcia era scarica. All'improvviso vidi una luce e li c'era mio fratello, aveva acceso il fuoco con due bastoncini. Alla fine avevo capito che per cercare mio fratello avevo superato la paura del buio. Per fortuna Lara si ricordava la strada se no eravamo spacciati! Arrivati alla baita si mise nuovo a far bello, tutti erano contenti. Ma io e Lara avevamo i piedi e le zampe a pezzi. Ci siamo sdraiate sul divano e ci siamo addormentate da quanto eravamo sfinite.

Ludovica (classe quinta)

venerdì 5 ottobre 2007

Un sogno


Un giorno papà mi ha portato con lui a insegnarmi come si fa un giardino. Arriviamo in una casa che aveva un'aria spaventosa; i pipistrelli e i corvi svolazzano tutt'intorno, sopra all'abitazione c'era un nuvolone nero. C'era un giardino gigantesco, in mezzo al giardino passava una stradina di pietre che arrivava ad un cancello enorme chiuso col lucchetto. Papà cominciò ad suonare il clacson ma nessuno ci apri. Allora scendemmo per vedere se c'era un citofono. Mentre tornavamo sul camion, il cancello si aprì all'improvviso ma non vedevamo nessuno. Io cominciai ad avere paura. Arrivammo alla porta d'ingresso e papà suono il campanello ma la porta si aprì da sola. Entrammo nella casa, cominciò a piovere. Dentro la casa c'erano delle lunghissime scale di marmo e sotto c'era un corridoio che portava alla sala da pranzo. Un maggiorduomo ci disse: " Il signore vi aspetta nella sala da pranzo". Mentre papà parlava col signore, il maggiordomo disse che la strada era allagata. Chiamai mia madre. Il maggiordomo ci mostrò la camera che era enorme. Il giorno dopo tornai a casa non tanto felice!

Davide (classe quinta)

La casa stregata


Vicino a casa mia c'è una casa vecchia, dove vado sempre a nascondermi.
Ma è un pò terrificante: dentro ci sono biciclette con gomme bucate, ragnatele ecc.
Meno male che porto sempre con me una lanterna perchè all'interno è molto buio.
Sabato ero dentro la casa e ho sentito bisbigliare nella stanza accanto. Zitto, zitto sono andato a vedere ma, all'improviso e sbucato mio nonno con le cassette delle mele.
Ho avuto talmente paura, che ho fatto un salto come un canguro.
Non ho mai avuto così paura in vita mia !
Mio nonno mi ha spiegato che quella casa era sua quando era giovane .
Il giorno dopo ho raccontato alla mamma cosa era successo e si è messa a ridere a crepapelle.
CHRISTIAN(classe quinta)

La mia estate


Finita la scuola, due settimane dopo, sono partita per il mare. Sono andata a Reggio Calabria a Belvedere Marittimo. Sono stata quindici giorni: mi sono divertita un sacco perchè ho fatto di tutto e di più. Sono stata con i miei amici quelli che ci hanno invitati al mare. I giorni li trascorrevo in spiaggia e la sera dopo il tramonto rientravamo nell'alloggio che è situato in collina. Alla sera siamo usciti quasi sempre e siamo andati in centro a Belvedere e a Diamante. Ritornati in Valle, l'estate l'ho trascorsa sempre a casa a fare i compiti, giocare fuori o dentro. Il penultimo weekend prima di rientrare a scuola, sono andata con mia madre in Liguria a Laigueglia con dei nostri amici che hanno affittato un alloggio per tutto il mese di Agosto e Settembre. Ho giocato tantissimo con la sabbia e in acqua. Io e mia mamma ci siamo divertite un mondo e abbiamo preso un po' di sole perchè ci siamo addormentate sul lettino. Quando siamo venute via eravamo malinconiche perchè quel giorno è passato troppo in fretta e ho invidiato le mie amiche, che restavano ancora per tutta la settimana. Lunedì scorso e tutti i giorni seguente ho fatto quasi tre ore al giorno i compiti; per cui nel fine settimana ero distrutta ma sono fiera perchè li ho finiti. Alcune volte sono andata a scalare con mio padre e ho fatto anche dei parchi avventura. Con mamma e con i nostri amici siamo andati in Svizzera all' acquafan. Questa è stata la mia estate e a me è piaciuta molto.

Michela (classe quinta)

L'estate di Marta




Quest'estate sono stata al mare alle isole Eolie. Ci hanno ospitato degli amici di mamma che hanno la casa lì; possiedono anche una barca, così abbiamo visitato tutte le isole. La mamma è stata al mare una settimana invece Lucia, Anna ed io siamo state di più e siamo tornati a casa in aereo. Dopo il mare siamo andati in Germania con dei nostri amici. Siamo stati in Turingia e abbiamo fatto una passegiata di 20 km. La camminata è stata bella ma faticosa. A Berlino siamo stati in campeggio. A Berlino è tutto fantastico! La città è moderna perchè l'hanno ricostruita tutta dopo il bombardamento. Sono rimasti anche dei pezzo del muro di Berlino e per terra c' è una striscia che segnava dov'era il muro. Stare in campeggio è stato carino: avevamo un compagno di tenda che puzzava come non mai perchè non si faceva la doccia. Il momento più brutto dell'estate è stato quando Anna è partita per il Canada, però stare da sola a casa con Clara e Lucia è comunque fantastico. Sono anche stata in un campo per ragazzi che si chiama ACR dell' azione cattolica. Durante il campo si facevano dei giochi divertentissimi. Per tutto il soggiorno nel campo si è parlato di San Pietro. L' estate è stata bellissima!


Marta (classe quinta)