martedì 29 gennaio 2008

La classe seconda in piscina!








Descrivo la mia mamma


La mia mamma si chiama Vanda.
Ha i capelli corti, castano scuro e ha gli occhi marroni scuro.
Alle due di notte si alza a mangiare e sveglia sempre Willy il quale si mette sempre ad abbaiare e sveglia tutti.
Quando la mamma mette a posto se io sposto una cosa mi becco sempre una sgridata.
Quando mi sgrida perché cambio posto a qualcosa vorrei stoppare tutto per tornare indietro nel tempo e non fare più quella cosa.
Matthieu-classe quarta

Descrivo mia nonna in modo buffo...


Mia nonna è grossa come una palla, ha i capelli marroni chiarissimi e gli occhi azzurri come il detergente per lavare i panni.
Mia nonna è generosa e simpatica come i "clown" ed è dolce come i gattini.
Samuele - classe quarta

Descrivo la mia mamma.


La mia mamma si chiama Paola. Ha gli occhi chiari, i capelli biondi fino alle spalle e le sopracciglia chiare. Sull'orecchio ha tre buchi per gli orecchini, ma lei di solito ne usa solo uno. A volte, alla sera, gioca con il Nintendo ds. Lei é molto brava e mi aiuta quando ho bisogno. Quando prendo brutti voti a scuola lei mi rimprovera un pò. Le piace la Nutella. Vorrei passare più tempo insieme a lei. Quando mi serve qualcosa lei me lo va a comprare e in tutto é sempre gentile. Vorrei passare una giornata intera solo con lei, senza mio fratello e mio papà.
Ludovica-classe quarta

venerdì 25 gennaio 2008

Poesie


Il temporale

La pioggia cade giù,
i lampi la seguono da lassù.
Le nuvole piangono lassù
il mondo si arrabbia ancor di più.
La pioggia diventa un mare,
ricopre tutto il suolo di blu...!
Arianna R.


Il mare

Il mare è salato
dove i pesci guizzano
tra
un'onda e l'altra
dove tutti
fan il bagno
CHCHCH! Dove si ride HAHA!!
Il mare che apre la bocca inodando
la spiaggia!!

Chiara F

Gli arredi della classe viventi!

Un giorno mentre stavo facendo italiano ho sentito borbottare qualcuno accanto a me.
All'inizio ho pensato che erano i miei compagni, ma quando mi sono voltata ho visto che erano i mobili della classe a parlare: sono rimasta molto sorpresa! C'era l'armadio più vecchio che parlava con lo scaffale accanto e gli diceva che tra tutti i bambini che aveva visto in questa classe, noi eravamo i più tremendi e i più scatenati. All'intervallo sono andata vicino alla lavagna per vedere se parlava anche lei. Ma niente da fare lei non parlava affatto. Solo quando ho iniziato a disegnarle sopra ha cominciato a parlare con il termosifone. La lavagna diceva che era stufa di essere disegnata e scritta perché tutto quel gesso la faceva tossire moltissimo. Quando il maestro Claudio è entrato in classe, per fare matematica, il banco di Michela stava domandando all' armadio più piccolo se secondo lui i maestri Claudio e Antolla insegnavano bene. L'armadio gli rispose di sì, tranne quando urlavano perchè sembravano esauriti. Infine c'erano le sedie che confabulavano tra di loro e dicevano che avere un bambino o un adulto seduti sopra era veramente scomodo e pesante. La cosa era veramente strana, però mi sono divertita ad ascoltare tutti i loro commenti su di noi.
Giada - classe quinta

La neve


Era una bella giornata d'inverno e la neve brillava come cristallo.
La neve pareva zucchero filato che si compra ai baracconi.
La neve che cadeva assomigliava a piume che escono dal cuscino.
LA NEVE E' SEMPRE BELLA!
Christian - classe quinta

Una giornata di pioggia


Una mattina mi sono svegliato che pioveva. Ho guardato fuori dalla finestra e c'era un nuvolone nero che assomigliava alla lavagna della scuola. Sono andato a salutare mia mamma e ho fatto colazione. Le gocce che cadevano sul tetto sembravano i passi di un uccello. Mi sono affacciato alla finestra e le gocce che cadevano mi salutavano con aria triste.

Davide - classe quinta

Un'abbondante nevicata nella notte


Una sera nevicava molto, i fiocchi di neve erano grandissimi come delle caramelle soffici. Le strade erano ricoperte da uno spesso manto di neve, il paesaggio non si distingueva molto bene perchè c'era la nebbia fitta che permetteva di vedere solamente le luci offuscate della città e formavano delle chiazze colorate nel grigio immenso. La mattina seguente il sole era ritornato a brillare e la neve si sciolse così come la magia di quella sera.
(Michela classe quinta)

Gli arredi viventi


Un giorno stavo facendo gli esercizi di francese e ho sentito parlare; i miei compagi erano tutti zitti. Pensavo che fossero Davide e Nicolò che stessero parlando. Dopo due minuti sentii dire:
-Non mi piace cosa sta succedendo in questa classe: Manuel, Nicolò, Davide, Federico, Bernardo, Lorenzo, Christian, Matteo, Pierre André e Patrick si picchiano durante l'intervallo!
Allora mi giro e vedo che lo scaffale parlava con il computer. Credevo di avere delle allucinazioni ma era tutto vero! Infatti il giono dopo, Marta mi disse:
-Lo sai che gli armadi parlano?
E mi ha guardato con un'aria stupita, io chiesi:
-E cosa hai sentito?
-Ho sentito che parlavano di Luca e Matteo che dicono le parolacce ai più piccoli. Anche le altre mie compagne confessarono che avevano sentito parlare gli armadi,
i banchi dei miei compagni che non stavano attenti alle lezioni e dei maestri che dovevano seguire di più i bambini. Gli armadi erano arrabbiati perchè molti bambini della classe non si comportavano bene e pensavano di dar loro una lezione. A noi sembravano dei robot telecomandati però ci piacevano. Il bello è che di questo fatto sapevamo solo noi: Marta, Michela, Giulia, Ludovica, Giada ed io.
(Carlotta classe quinta)

martedì 22 gennaio 2008

Descrivo la mia mamma


A Sarre dove c'è la mia casa, c'è anche la mia mamma che si chiama Margherita.
Di lei mi piacciono soprattutto i suoi capelli.
Dei suoi capelli mi piace il colore biondo con delle ciocche nere.
Quando c'è il vento i capelli si muovono e in quel momento mi piace molto.
Quando mi parla ed è felice è molto bella perché si vede il suo sorriso pieno di gioia e di felicità.
Vorrei stare tutta la vita con lei perchè è una mamma divertente e brava con tutte
le persone.
SAMUELE classe quarta

Descrivo la mia mamma


Mia mamma si chiama Catena.
Ha i capelli lisci e gli occhi marroni.
Quando sorride ha la faccia simpatica.
Non è tanto alta ma è abbastanza magra.
Ha i capelli rosso scuro con delle mèches nere.
A me piace tanto quando sorride.
Mi piacerebbe giocare di più con lei al sabato e alla
domenica ma si vuole riposare.
Martina - classe quarta

Descrivo la mia mamma.


La mia mamma si chiama Maria Antonella. E' molto bella, ha occhi marrone chiaro, i suoi capelli sono ricci e castani, è molto gentile, la sua voce è molto fine. Di lei mi piace quando gioca con noi e quando ride se scherziamo. Quando mi sgrida, alla fine, ci mettiamo sempre a ridere. Quando le rispondo male mi pento sempre, quando giochiamo insieme ci divertiamo, ci tira le cuscinate e ridiamo a crepapelle. Quando scherziamo e ride, le escono i lacrimoni dagli occhi. Mi piacerebbe aiutarla di più in casa.

Alessia V. classe quarta

Descrivo la mia mamma


La mia si chiama Ersilia. Ha occhi castani e capelli lisci e biondi, porta sempre orecchini molto grandi e braccialetti da dove, a volte, pendono dei simpatici pendolini. Quando prepara da mangiare, dalla cucina esce sempre un meraviglioso profumino. La mia mamma é molto brava a cucinare solo che a volte io mi rifiuto di mangiare perché sono un pò pigra. La mia mamma é molto simpatica infatti gioca quasi sempre con noi e non ci fa mai mancare niente: per ogni cosa che le chiedo lei é sempre pronta a farmi contenta. Devo dire che é proprio una brava mamma.
Alessia O. classe quarta

venerdì 18 gennaio 2008

Se io fossi una femmina


Se io fossi una femmina mi piacerebbe essere chiamata Valentina perchè trovo che è un bel nome.
Essere femmina deve essere bello perchè vengono sgridate meno dei maschi e sono più tranquille.
Vorrei avere i capelli lunghi e neri perchè sono più belli di quelli corti e perchè si possono creare diverse acconciature.
Credo che le femmine siano avvantaggiate rispetto ai maschi.
Io comunque preferisco essere un maschio.
Matteo-classe quinta

Se io fossi una femmina

Se io fossi maschio


Qualche volta vorrei essere un maschio perchè quando sono stata in Brasile mi hanno detto che l'aquilone è un gioco bellissimo adatto ai maschi. Io non potevo giocarci così un giorno mi sona chiesta:
-Ma se fossi un maschio potrei giocarci?
Se fossi un maschio sarei educato e gentile perchè ho visto che con me i maschi sono maleducati. Sarei felice di avere i capelli corti e neri perchè i capelli lunghi sono impegnativi. Penso che essere un maschio sia più vantaggioso perchè a casa non dovrei più fare i letti, apparecchiare la tavola e fare altri lavoretti domestici. Però, sinceramente anche se qualche volta penso di voler essere un maschio, mi piace in assoluto essere una femmina!
Giulia - classe quinta

Se io fossi una femmina


Se io fossi una femmina mi piacerebbe essere chiamata Carlotta ad essere bionda con i capelli lunghi,essere alta 1 metro e 45 centimetri.
Mi piacerebbe essere simpatica avere tante amiche e amici di scuola diventare una brava alunna e una brava sciatrice.
Penso che essere un maschio o una femmina sia la stessa cosa preferisco essere quello di sempre cioè un maschio.
Federico - classe quinta

Se io fossi una femmina...


Se io fossi una femmina mi vorrei chiamare Francesca e per gli amici sarei Franci.
Vorrei i capelli castani e gli occhi azzurri. Mi piacerebbe praticare atletica, sci e pallavolo. Mio padre mi sgriderbbe di meno e mia madre sarebbe più felice perchè sarei più sensibile.Preferisco essere un maschio perchè è più bello.
Nicolò - classe quinta

Se io fossi una femmina...


Alcune volte mi piacerebbe essere femmina perchè potrei vedere cosa farebbero le femmine in bagno.
Se fossi femmina verrei trattata bene dalle mie amiche e dai miei genitori.
Vorrei essere chiamata Giulietta e vorrei essere americana.
Vorrei avere i capelli lunghi con la coda perchè sono belli.
E' bello essere femmina anche perchè se prendi brutti voti,la mamma non si arrabbierebbe e perchè sarei più generosa dei maschi e sarei più brava a scuola.
Però vorrei essere quello che sono cioè un maschio.
Manuel - classe quinta

Se io fossi una femmina...


Mi piacerebbe essere una femmina. A scuola sarei brava. Mi piacerebbe essere chiamata Alessia. Mi piacerebbe essere vestita di azzuro e di blu.I capelli li vorrei lunghi e mi piacerebbe tenerli sciolti.Essere una femmina è bello perchè non ti sgridano quasi mai, giochi tranquilla con le amiche. A casa dovrei lavare i piatti, fare la pulizie e fare i letti. Comunque essere quello che sono è meglio!!!

mercoledì 16 gennaio 2008

Bughi



Martina - classe quarta

venerdì 11 gennaio 2008

Il paese felice


C'era una volta un paese felice

ma dove era la carta non dice,

tutti gli uomini erano buoni,

non c'eran servi, non c'eran padroni.



Non c'eran porte e non c'erano chiavi,

non c'eran guardie e non c'erano ladri,

né stamberghe accanto a castelli,

né uomini ricchi né poverelli.



Tutti quanti erano uguali

senza guerre, senza rivali,

non c'era invidia, non c'eran rancori,

si dividevano gioie e dolori.



Un solo paese, senza frontiere,

segni di pace nelle bandiere,

tutti eran liberi di dire e di fare

se coniugavano il verbo AMARE.



Di quel paese così felice

troppo si parla, troppo si dice,

ma per averlo nulla facciamo:

e basterebbe tenersi per mano!

Le vacanze di Natale


Durante le vacanze di Natale mi sono divertita tanto. Prima della vigilia ho preparato uno spettacolino. Giunta la sera della vigilia, mi sono esibita. La mamma e papà erano stupiti, perchè dicevano che ero brava. Prima di vedermi un film ho messo dei dolcetti e una tazza di latte per Babbo Natale. Aspettavo con ansia la mezza notte, perchè nasceva Gesù e perchè arrivava Babbo Natale. Talmente ero felice che non riuscivo a dormire. Poi alla fine mi sono addormentata. Quando mi sono svegliata ho detto alla nonna di andare a vedere se Babbo Natale era arrivato, siamo andati a vedere e ho trovato uno scatolone. All'inizio pensavo che era solo un regalo, in seguito la mamma e papà sono venuti. Io ho aperto quel grande scatolone e quando l'ho aperto, mi sono stupita perchè invece di un regalo solo ce n'erano 4. Questi 4 regali erano il nintendo D.S, una Barbie, Samby un cagnolino di peluche e un piccolo gioco del nintendo D.S. Sono stata davvero contenta. Il giorno di capodanno non mi sono tanto divertita, perchè mia mamma aveva l'influenza. Quando è scesa la neve io e papà siamo andati a fare un pupazzo di neve. Al posto degli occhi, abbiamo messo delle pietre, poi al posto della bocca un pezzo di legno e anche per le braccia, infine per naso una carota che mi ero portata da casa.Questo pupazzo di neve l'ho chiamato Fiocco di neve. Sono state delle bellissime vacanze di Natale.
Lorena - classe terza

Se io fossi un maschio...

Se io fossi un maschio mi vorrei chiamare Andrea. Vorrei essere alto e magro come adesso ma mi piacerebbe anche avere i capelli corti così non dovrei passare ore e ore ad asciugarmeli e pettinarmeli come adesso! A volte devo fare i lavori in casa per aiutare la mamma invece se fossi maschio non ne farei affatto. Penso che se fossi un maschio potrei uscire di più con gli amici, mi comporterei male con gli altri e me ne fregherei della scuola; guarderei sovente la televisione perchè i maschi che conosco si comportano così. Mi vendicherei di mia sorella. Però anche se il maschio è avantaggiato in alcune cose a me piace essere quella che sono.

(Giada-classe quinta)

Se io fossi un maschio

Se io fossi un maschio mi piacerebbe essere chiamato Alessandro perchè mi è sempre piaciuto questo nome. Fisicamente vorrei essere un po' piu alto e magrolino. I capelli corti sarebbero un vantaggio perche non dovrei stare ore e ore a pettinarmi e d'estate avrei meno caldo. Sarei gentile con i miei amici e non mi picchierei come fanno certi maschi e forse romperei le scatole alle femmine! A scuola cercherei di andare bene non come certi individui della mia classe!

Essere maschio mi permette di non aiutare la mamma nelle faccende di casa e altre cose fantastiche, se fossi un maschio, mi vendicherei di mio fratello: gli farei pagare cari tutti i suoi scherzi e non andrei dalla mamma a piagnucolare. Però essere un maschio ha anche degli svantaggi: sarei sgridato molto spesso. Penso che essere maschio in fondo non sia cosi bello, quindi preferisco restare quello che sono!

Ludovica - classe quinta

Se fossi un maschio...

Se io fossi un maschio mi piacerebbe essere chiamato Marco perchè è un nome carino, vorrei i capelli biondi e corti perchè a un maschio stanno benissimo i capelli corti, invece biondi perchè è il mio colore preferisco, d'altezza vorrei essere abbastanza alto. Penso che mi piacerebbe essere un pò maschio perchè sarei sgridato di meno e non mi piacerebbe essere maschio perchè non farei sicuramente la lotta come fanno i miei compagni. I maschi si vestono solo con magliette che loro credono che siano carine invece fanno schifo e pantaloni con le catenine attacate e soprattutto ascoltano solo musica Rap e Rock, invece le donne possono portare gonne, vestiti lunghi, magliette con maniche lunghe e corte. A volte penso che essere un maschio sarebbe meglio.

Carlotta - classe quinta

Se io fossi un maschio

Vorrei provare ad essere un maschio perchè desiderei scoprire che cosa combinano dalla mattina alla sera. Mi piacerebbe essere maschio anche perchè non dovrei fare i lavori casalinghi. Farei dello sport come il baseball. Vorrei avere un fisico muscoloso, essere magro e alto; per il mio carattere sarei dolce e tranquillo ma cercherei di non essere troppo egoista nei confronti dei miei amici e compagni. Mi piacerebbe avere i capelli corti e castani perchè ci metterei meno ad asciugarli. Sarei contenta di essere maschio così non sarei perfettina come adesso. Dopo tutto essere maschio non sarebbe tanto malaccio! Preferisco comunque essere femmina!

(Michela - classe quinta)

Se io fossi una femmina

A me non piacerebbe essere una femmina perchè molte delle cose che mi piacciono non mi piacerebbero più. Se fossi femmina mi piacerebbe essere chiamata Sofia e vorrei i capelli lunghi biondi o castani. Anche se fossi una femmina giocherei comunque a calcio perchè mi piace molto.

L'unico motivo per desiderare di essere una femmina è quello per cui si è meno sgridati e ottieni più complimenti. Benchè le femmine hanno più vantaggi rispetto ai maschi, voglio restare maschio.

Lorenzo - classe quinta