venerdì 19 ottobre 2007

Paura da affrontare.


Un giorno d' estate con i miei zii e mia sorella siamo partiti il mattino presto per recarci in montagna. Quando siamo arrivati nel bosco c'erano tantissimi alberi che parevano una grotta e
c'erano anche molti cespugli folti. Il bosco non era ancora illuminato dal sole perciò il buio dominava. Dopo un'ora di cammino ci siamo fermati a mangiare qualcosa. Quando abbiamo ripreso il cammino io ho visto delle ombre proprio davanti a me. Ero molto preoccupata e visto che non sapevo chi fossero quelle ombre ho preso un bastone che ho trovato per potermi eventualmente difendere. Quelle ombre sembravano un grosso cane o qualche strano animale che si aggirava nel bosco. Ho guardato dietro la curva e come pensavo c'era un grosso cane nero, ma ai suoi pieìdi c'era una biscia mimetizzata nell'erba.
Sono rimasta calma perchè avevo paura che mi mordesse. Volevo chiamare lo zio ma lui era ancora molto indietro. D'improvviso ho dato una bastonata in testa al cane che è rotolato tra le pietre. La biscia era ancora lì allora le ho pestato la testa con il piede. Alla fine sono corsa dallo zio che mi ha detto che mi sono difesa con coraggio, però non mi dovevo più allontanare. Quel giorno ho imparato che è affrontando le paure che si imparano più cose.


Giada (classe quinta)

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