venerdì 5 ottobre 2007

Un sogno


Un giorno papà mi ha portato con lui a insegnarmi come si fa un giardino. Arriviamo in una casa che aveva un'aria spaventosa; i pipistrelli e i corvi svolazzano tutt'intorno, sopra all'abitazione c'era un nuvolone nero. C'era un giardino gigantesco, in mezzo al giardino passava una stradina di pietre che arrivava ad un cancello enorme chiuso col lucchetto. Papà cominciò ad suonare il clacson ma nessuno ci apri. Allora scendemmo per vedere se c'era un citofono. Mentre tornavamo sul camion, il cancello si aprì all'improvviso ma non vedevamo nessuno. Io cominciai ad avere paura. Arrivammo alla porta d'ingresso e papà suono il campanello ma la porta si aprì da sola. Entrammo nella casa, cominciò a piovere. Dentro la casa c'erano delle lunghissime scale di marmo e sotto c'era un corridoio che portava alla sala da pranzo. Un maggiorduomo ci disse: " Il signore vi aspetta nella sala da pranzo". Mentre papà parlava col signore, il maggiordomo disse che la strada era allagata. Chiamai mia madre. Il maggiordomo ci mostrò la camera che era enorme. Il giorno dopo tornai a casa non tanto felice!

Davide (classe quinta)

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