lunedì 31 marzo 2008
Filastrocca
C'era un fiorellino
ora c'è un comodino.
C'era un cammello
ora c'è un pennello.
C'era un braccialetto
ora c'è un nanetto.
C'era un fratello
ora c'è un battello.
C'era un pulcino
ora c'è un topolino.
C'era un pisello
ora c'è un monello.
Philip - classe seconda
Filastrocca
Filastrocca
Filastrocche
C'era una rana
ora c'è la lana.
Io ho un berretto
ora ho un sacchetto.
Io ho il marrone
e mi viene fuori il carbone.
Ho un pezzo di porcellana
e addesso ho la lana.
Ho un fringuello
lo cambio con un cammello.
Ho un berretto
la metto dentro un carretto.
Daniel - classe seconda
Nel mare
ci sono le zanzare
Dentro un berretto
c'è un ragnetto
Il topolino
ha mangiato un formaggino,
però gli cade nel tombino.
Arriva un bambino
e tira fuori il formaggino.
Se lo mangia con il panino
perchè è un birichino!
Matteo - classe seconda
venerdì 28 marzo 2008
sono un gatto vagabondo
Mi chiamo Iena e ho 3 anni. Sono un gatto tutto nero con gli occhi fosforescenti e col pelo corto. Sono molto coraggioso ma anche attaccabrighe. Mia mamma è la gatta della signora più ricca del mondo, mentre mio padre è di una famiglia di poveracci. Mi hanno abbandonato ad un anno perchè ero un combina guai. Il mio migliore amico è Dando, un corvo tutto nero come me. Insieme ci divertiamo a dare fastidio ai cani. Vivo nella strada insieme a Dando e mangiamo quello che troviamo nella spazzatura. Ci piace molto cacciare i topi: ci nascondiamo nell'erba e appena si avvicinano saltiamo loro addosso e òo catturiamo. Mi piace molto essere randagio, anche se il cibo non è buonissimo.
(Davide classe quinta)
Sono una gatta vagabonda
Sono una gatta nera con la pancia bianca, gli occhi gialli di notte e di giorno verdi chiari. Sono nata in una stalla e ho diversi fratelli di pelo nero; perchè abbiamo i genitori col pelo nero. Me ne sono andata di casa dopo che sono stata allattata e quando mi hanno insegnato a sbrigarmela. Ora vivo nei vicoli di una città e non ho un posto fisso per mancanza di cibo. Spesso nei vicoli trovo gatti randagi che non sono molto amichevoli e altre volte trovo dei cani che mi rincorrono; ma io con la mia agilità riesco sempre a cavarmela. Per procurarmi da mangiare cerco nella spazzatura e se non recupero niente vado nei pressi del negozio di alimentari e faccio gli occhioni dolci alle persono che passano, così faccio loro pena e in questo modo mi danno da mangiare. Adesso vivo con un micino che si è disperso e non è in grado di cavarsela da solo per cui lo tengo con me. Nel tempo che passiamo assieme gli insegno a difendersi dai nemici e in questo modo abbiamo stretto una grande amicizia. Io e il mio amico gatto girovaghiamo per le via della città e di solito andiamo al parco dove giochiamo, corriamo... Insieme ci divertiamo un mondo e abbiamo fatto una promessa: -Saremo amici per la vita!
(Michela classe-quinta)
Sono una gatta vagabonda.
Sono una gatta vagabonda con il pelo a macchie, molto lungo e soffice, degli occhi grandi e luminosi e zampe piccoline. Sono una gatta coraggiosa e piuttosto giocherellona. Mi hanno allontanata da mammma e papà quando sono nata e mi hanno portata in una bruttissima casa con un padrone molto severo così sono scappata ed è inziata la mia vita vagabonda. Durante il giorno frugo nella spazzatura per cercare da mangiare e insieme alla mia amica Betty vado sui tetti delle case e mi intrufolo da tutte le parti: è veramente divertente! Alcune volte quando non trovo più da mangiare vado al parco perchè là ci sono tutte le merendine che lasciano i bambini e ne prendo un bel po'. Passando davanti alle case, vedo gli uomini che trattano gli animali malissimo e non mi piace proprio! Essendo una gatta vagabonda non ho un posto preciso in cui dormire: una mattina mi sveglio nel grande parco, un'altra su una panchina rovinata e a volte accanto alla spazzatura. Passo molto tempo insieme alla mia amica Betty: con lei gioco a nascondino e a prendere, mangio di tutto e insieme andiamo a visitare tanti posti sperando che nessun uomo ci prenda e ci porti con sè.
Essere una gatta vagabonda è molto meglio che vivere rinchiusa in una casa perchè puoi fare di tutto, perciò a me piace essere così!
(Giada classe quinta)
Sono un gatto vagabondo
Mi chiamo Donato e sono un gatto, sono vagabondo e un po' combina guai. Sono di razza siamese, nero, mi piace il buio e ho degli occhi che sembrano dei fari. Sono nato in una cantina, buia e stretta, non c'era posto migliore!
Mi piace andare alla discarica con il mio amico Zac e ci divertiamo un sacco: ci sono scivoli rotti, fili di lana con cui giochiamo al tiro alla fune e tanti armadi con ante bucate. Insieme andiamo a rubare cibo dai mercanti e riusciamo a farlo senza farci vedere. Vado a dormire dove sono nato e cresciuto. Sono anche un grande cacciatore di topi e in un colpo ne acchiappo uno!
Il mattino faccio sempre una piccola colazione con biscotti rancidi e poi con il mio amico andiamo in giro per la città.
E' bello essere gatti randagi perchè puoi fare tutto quello che vuoi.
Christian classe quinta
martedì 18 marzo 2008
La mia classe
La mia classe
Nella mia classe ci sono cinque bambini
tutti un pò birichini,
ci sono quattro bambine
che giocano con le bamboline.
Il maestro Romeo
va sempre al Colosseo,
la maestra guarda fuori dalla finestra
mentre mangia la minestra.
A ogni intervallo
inventiamo un bel ballo
e dopo il ballo Samuele
ci porta tante mele.
Alessia V. classe quarta
La mia classe
A scuola c'è una maestra
che si vuole buttare dalla finestra
perchè non ci sopporta più
allora si vuol buttare giù
quando facciamo l'intervallo
inventiamo un ballo,
quando ci fa l'interrogazione
ci mettiamo il pannolone
quando entriamo alle otto
ci mangiamo un biscotto,
all'entrata pomeridiana
ci mangiamo la banana.
Matthieu classe 4°
La mia classe
Nella mia classe ci sono quattro bambini
tutti molto birichini
perchè quando ci sono le maestre
pitturano le finestre.
Nella mia classe ci sono tre bambine
che stanno sempre zittine
e quando stanno per parlare
tutti gli dicono di non fiatare.
Le maestre
si butterebbero dalle finestre
perchè insegnanno a bambini birichini
che non stanno zitti neanche due minutini.
Samuele classe quarta
La mia classe
venerdì 14 marzo 2008
I calligrammi
A mio padre
A mio padre
A mia madre
A mio padre
A mia madre
mercoledì 12 marzo 2008
martedì 11 marzo 2008
Il pulcino
Il cane
Le poesie di Alessia O. e Alex
Charlotte
Charlotte è una gattina
dolce e carina.
Non la smette mai di saltare
è fatta per giocare.
Piccola e leggera,
gioca anche di sera,
quando sorge il sole
lei si addormenta per molte ore.
tutta la sua energia
la spreca,
correndo dentro casa mia.
Il mio cane
Il mio cane mangia
anche il pane,
è piccolino
ed è un birichino
gioca con
l'oca
fa tanta pipì il
lunedì.
Le poesie di Alessia V. e Ludovica
Batuffolo
Batuffolo è tutto marrone,
è davvero un furbacchione
tutto il giorno sai che fa
dappertutto se ne va.
Quando poi si va al mare
resta solo a giocare
insieme a Billi fan le feste
a mio fratello che è una peste.
La gattina
La gattina
gioca con la pallina,
quando gioca
diventa una cuoca.
La gattina parla
e balla
per tutta la stanza
a passo di danza.
Gioca sul suo cavallo bianco
che non è mai stanco.
Quando si addormenta
sembra essere contenta.
venerdì 7 marzo 2008
Il mare
Il mare
Il mare
innonda,
sciacqua,
spegne.
Il mare ha abitanti
grandi e piccoli,
scattanti.
Il mare
custodisce
tesori introvabili.
Immensi sono i suoi scogli!
Elia classe terza
Il mare
Che bello sentire il mare
quando lo vedi cantare:
splash
flush
flosh.
Vedere sbattere le onde
sulle pietre
e nelle buche fonde...
Le barche andar
tutte quante
in mezzo al mar.
Vedere i pesci nuotare
in fondo al mare!
Hermann
Il temporale
martedì 4 marzo 2008
I nostri capolavori
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