venerdì 14 dicembre 2007

Sono Babbo Natale


Oggi sarà una magica serata, perche, devo consegnare i regali a tutti i bambini del mondo. Stavo costruendo i regali, quando ad un certo punto arrivò un folletto, ma quel folletto non era un vero folletto ma era un servo della strega Salamandra che voleva rovinare il Natale a tutti i bambini del mondo.Io non sapevo che era un folletto cattivo e quindi, l'ho invitato a venire con me a consegnare i regali. Appena siamo saliti sulla slitta, lui mi ha spinto giù e io sono caduto. Per fortuna sono caduto sulla neve e non mi sono fatto niente. Quel folletto tornò al Polo Nord per fare del male agli altri folletti. Però con me era caduta ache una renna che si chiamava Blizar e anche lei tornò al Polo Nord. Io non sono tornato in tempo, perchè aveva già ucciso un folletto. Naturalmente noi ci siamo accorti che quel folletto era cattivo, ma abbiamo anche scoperto che il suo punto debole era lo stomaco perchè se la schiacciavi moriva. Così l' abbiamo schiacciato e lui è morto. Dopo sono saltato sulla slitta e sono riuscito a consegnare i regali ai bambini. Questo Natale è stato il più bello e il più magico, mi piacerebbe ripeterlo.
Arianna R. classe terza

Sono babbo Natale e...


Stavo dormendo e quando ho toccato le coperte mi sono ritrovato trasformato in Babbo Natale.

Così sono andato in garage e ho preso le renne e la slitta. Ho attaccato le renne alla slitta e sono partito. Prima ho caricato i giocattoli e poi sono partito. Sono andato in un paesino di montagna, sono salito su un tetto e sono sceso nel camino, ho visto un albero di Natale, che era belissimo con le lucine, il presepio e ho visto la leterina dove c'erano scritte tante, tante cose. Luca mi aveva lasciato dei biscotti e un pò di latte. Dopo sono andato in un altro paesino sempre di montagna, sono salito sul tetto, sono sceso nel camino e ho visto l'albero di Natale, ma non c' era il presepio e neanche un pò di latte e neanche un biscottino! Poi sono ritornato al Polo Nord, ho messo la slitta in garage e anche le rennne. Sono andato a dormire e appena ho di nuovo toccato le coperte sono ritornato normale. Allora ho detto! : -Che bel viaggio ho fatto!

Simone - classe terza

Buon Natale

BUON NATALE DALLA CLASSE QUINTA!

Racconto me stesso


Io mi chiamo Lorenzo ho dieci anni e ho una famiglia a cui tengo molto. Mi ricordo quando andavo all' asilo: io e miei amici eravamo sempre in punizione perchè correvamo e davamo fastidio agli altri bambini rubando i giocattoli. L' asilo mi piaceva molto perchè le maestre erano brave e perchè si giocava sempre. Un mio brutto ricordo è stato nel 2001 quando siamo andati al mare. Eravamo in spiaggia, io e mia sorella stavamo giocando con i secchielli. Io sono andato a prendere l'acqua ma tornando indietro mi sono accorto di essermi perso. Il nostro sdraio era un pilastro ma di pilastri c'e n'erano 2! Ma uno era da una parte, l'altro dall'altra. Ho tirato a sorte e sono andato dalla parte sbagliata. Dopo un po' mi sono messo a piangere, per fortuna ho incontrato una persona che ha chiamato l'ambulanza che mi ha portato dai miei genitori. Oggi vado alla scuola primaria di Montan. La mia passione è il calcio, l'unico mio desiderio è giocare nella Juventus: è una squadra di calcio a qui tengo molto. La mia vita mi piace molto, mi ritengo molto fortunato e ho una famiglia speciale.

Lorenzo (classe quinta)

Racconto me stessa


Mi chiamo Michela, sono nata il 23 maggio 1997 all'ospedale di Aosta con un paio di settimane di ritardo. I dottori hanno raccontato ai miei genitori che potevo nascere senza delle parti del corpo, ma alla fine sono nata tutta intera e a posto. Siccome i miei genitori lavorano a tempo pieno, mia nonna teneva d'occhio me e mio fratello Marco che ha 5 anni in più di me. Però la nonna non riusciva a tenerci tutti e due così mamma mi ha iscritto all'asilo nido che si trovava vicino a casa. Ho fatto amicizia con un maschietto che si chiama Alessandro e ha la mia età e per 3 anni abbiamo giocato insieme. Quando è stata l'ora di andare alla scuola materna, ci siamo salutati perchè Alessandro andava in un'altra scuola. Il primo giorno della scuola materna non ero sicura di essere pronta così i miei genitori mi hanno portata a casa. Il giorno seguente mi hanno portata e ci sono rimasta. Nel frattempo ho fatto amicizia con le femmine della mia classe e con un maschio che si chiama Luca. Per tutta la scuola materna abbiamo giocato insieme e così negli anni successivi. Luca è un bravo ragazzo simpatico ma a volte un po' noioso e pesante: sono contenta di avelo come amico. Quando sono a casa spesso litigo con mio fratello. Nel tempo libero guardo la televisione, gioco al computer e a volte aiuto mia nonna. Sovente io e mia nonna facciamo giochi con la carta e con le carte: ci perdiamo perchè passano le ore. Sono legata alle cose che mi appartengono soprattutto agli oggetti più vecchi con cui ho giocato nel tempo. Ho un legame molto stretto con mia mamma: le dico tutto e mi fido di lei. Con mia nonna passiamo molto tempo insieme a studiare e giocare mentre i miei genitori sono al lavoro. Mia mamma arriva sempre tardi alla sera. A volte quando non so che fare, chiamo il mio amico Luca e per tutto il tutto pomeriggio giochiamo insieme. Sono contenta che ho trascorso questi 4 anni con Luca e spero e spero di finire le elementari con lui.

( Michela classe quinta))

giovedì 13 dicembre 2007

Buon Natale dalla classe prima!

Buon Natale da Giovanni e Thierry!


Auguri da Erica e Hajar










Buon Natale da SAMUELE e EDOARDO



-Ci piace il Natale!





Fatto da chi?
Nella nostra classe ci son Babbi Natale, folletti e Befane.
Buon Natale da Loris e Nil!!!

martedì 11 dicembre 2007

A mia nonna...


Per questo Natale

ti faccio un dono speciale,

ti farò compagnia

e non me ne andrò mai più via!

Sarà un Natale in allegria

si ballerà,

si canterà.

Alessia V. classe 4


A Simone (mio fratello)


Per questo Natale

ti faccio un dono speciale....

Ti voglio regalare

la mia fiducia,

la mia amicizia,

la mia felicità....

....e spero che in questo Natale

tu sia felice!



Samuele


In questa notte magica... io sono Babbo Natale...


Io sono Babbo Natale e sto preparando la slitta per portare tanti bellissimi regali ai bambini di tutto il mondo. E' molto fredda la notte e sta nevicando molto. Adesso piano piano parcheggio la mia slitta sul tetto di un bambino, poi in silenzio entro in casa, mangio latte e biscotti e poi metto tanti regali sotto l'albero di Natale. Adesso devo partire, saluto il bambino con la mano gli do la buona notte e me ne vado. Sto volando sulla mia slitta per portare altri regali. Una bambina vuole un cucciolo ed ecco fatto, un tenero gattino per Isabel. Si riparte per donare regali, questa famiglia è molto povera, un pò di felicità ci vuole. Mentre giro per il mondo molti bambini mi lasciano latte e biscotti sul tavolo, io li accetto volentieri ma altri invece mi lasciano il vino e di solito mettono anche un biglietto dove mi dicono:

-Babbo Natale io ti ho messo questo bicchiere di vino però quando guidi fai attenzione!

Infatti non lo bevo lo lascio lì dov'è. Dopo aver passato tutta la notte fuori adesso torno a casa e mi metto a dormire.


(ALESSIA O. CLASSE QUARTA )

In questa notte magica...


..io sono Babbo Natale...

Questa mattina era fredda, mi sono vestito, ho preparato tanti doni nella slitta.

C'é stato un bambino che ha chiesto la pace nel mondo e tanti regali per lui e le persone povere.

Sono andato subito da lui, ho posato la slitta sul tetto gli ho dato due macchinine da rally e "Totaly Spyes".

Poi sono andato in Africa a dare pace, soldi, acqua e ho fatto smettere la guerra.

Poi sono andato a casa, ho pulito la slitta e le renne, ho dato loro da mangiare,ho acceso il riscaldamento e poi a nanna.

Alex

venerdì 7 dicembre 2007

Al lavoro sul nostro blog!

Descrivo la mia maestra Jeannette


Io ho conosciuto una persona di nome Jeannette, non mi pare però che abbia un soprannome, comunque ha cinquantadue anni, però ai miei occhi sembra che ne dimostri molto meno: quaranta. Il carattere di questa persona non lo so descrivere molto bene, lo spiego a parole mie. E' simpatica, gentile, un pò vivace, però questa persona mi è lo stesso molto cara.Una volta non mi era tanto simpatica, perchè ero piccola e allora non mi piacevano le regole che andavano rispettate.I primi giorni con lei non mi erano piaciuti, perchè non mi interessava andare a scuola e piangevo per non andare. A me però piaceva il profumo che aveva e che ha ancora: è un profumo delizioso.
Questa persona è molto, ma molto, bella. Ancora adesso mi piace come si veste, é molto simpatica e molto dritta ed è alta almeno 1,62. Un giorno mentre lei spiegava continuavo ad alzarmi e allora mi ha sgridata, non mi ricordo se mi ha fatto stare in piedio o no.
Erika - classe terza

Descrivo Samuele

Il suo nome è Samuele, io lo chiamo Samu, invece sua sorella lo chiama Muele perche ha 2 anni. E' simpatico con i suoi amici, ma con me di più. Lui ha 5 anni ma crede di averne 11. E' un pò grande e pò un ciccione e ha gli occhi marroni. Quando torna a casa dall'asilo con me, vuole sempre arrivare primo di sua sorella e di sua mamma per nascondersi. I suoi giochi preferiti sono i camion, i trattori e le macchine. Il suo cartone preferito si chiama Martin matin. E' sempre arrabbiato. Mi copia sempre: se faccio i compiti anche lui li fa, ma piu facili. Quando tocco i suoi capelli mi fanno il solletico. Ha una voce normale. Quando ha finito la merenda sa di quello che ha mangiato! Prende sempre in giro sua sorella. Quando io rido, anche lui ride e mi viene voglia di chiamarlo ridacchione!
Hermann - classe 3

Descrivo mio fratello Samuele

Io ho un fratellino che si chiama Samuele noi (io,la mamma e papà) lo chiamiamo Samu o Sa.Ha sei anni,molte volte ne dimostra uno, perchè frigna spesso. E' nato il 18-10-2001, io ero felice perchè era soffice, soffice. Adesso va alla scuola elementare, è molto bravo. Quando non sappiamo cosa fare ci inventiamo dei giochi, saltiamo sul divano e facciamo percorsi.Quando andiamo a dormire, mi dà la mano.
Arianna - classe terza

Racconto me stesso


Sono nato ad Aosta il 30 Aprile 1997. La mia famiglia è composta da: mamma Christina, papà Gianpaolo, nonna Andreina, purtroppo mio nonno è morto prima che io nascessi, mia zia Erika, nonna Adriana, nonno Gianni e zio Roberto. Non mi piace scrivere, però mi piace fare sport: soprattutto bici d' estate e sci d'inverno. Ho iniziato la scuola materna a tre anni e mi ricordo che ho fatto molti disegni. Della scuola elementare mi ricordo molte cose. Il primo giorno di scuola ero emozionatissimo. IL secondo anno è arrivato un bambino che proveniva da Santo Domingo si chiamava Bernardo. Il quarto anno ero preoccupato perchè avevo paura di essere bocciato. Ora va quasi tutto bene. Ho una passione per la lettura e a casa ho molti libri. Il mio sogno è di diventare uno sciatore molto bravo e di partecipare a gare importanti.

Nicolò (classe quinta)

martedì 4 dicembre 2007

Le prove di "Coro anch'io"




Anche quest'anno la nostra scuola partecipa al progetto Diderot "Coro anch'io" della fondazione CRT di Torino, oggi abbiamo fatto le prove con il maestro Roberto Giglio venuto da Torino.


Caro Babbo Natale ....


Caro Babbo Natale,

quando arriverai se avrai fame davanti a te ci sarà una tazza di latte. Quest' anno vorrei fare un regalo a tutta la mia famiglia: vorrei che la casa nuova finisca in fretta e che venga molto bella. Però il mio più grande desiderio è che i cacciatori non uccidano più gli animali solo per divertimento o per sport perchè gli animali devono essere rispettati. Quando sento gli spari a casa mia ho paura che siano i cacciatori che sparano agli animali, è per questo che ti chiedo questo favore.

Ti ringrazio

Martina

Caro Babbo Natale...


Caro Babbo Natale

se credi che sia stata abbastanza brava quest'anno desidererei avere il Nintendo DS.

Quasi dimenticavo, quest'anno sarò dai nonni per Natale perciò il regalo me lo potresti portare lì? Ti lascerò una tazza di latte e biscotti come segno di ringraziamento per i doni. Visto che fai il giro del mondo, potresti farmi un piccolo piacere? Potresti passare dai bambini poveri e dar loro un pò di felicità, almeno per un giorno, per il giorno di Natale. Potresti fare un dono a tutto il mondo? Potresti portare la pace in tutto il mondo? Se lo farai nessuno potrà dimenticare questo bellissimo giorno di pace.

Copriti bene mi raccomando, non vorrei che ti ammalassi propio il giorno di Natale!

Ciao a presto.

Alessia V.

Se io fossi Babbo Natale...


In un nido di cicogna

Babbo Natale

sogna

un albero illuminato

un bimbo incantato

un giorno più lieto

un mondo più quieto.

Sogna

sotto le stelle

tutte le cose più belle

nel cuore del suo sogno,

sai che cosa c'è?

Un regalo

tutto per sè.

Caro Babbo Natale...


Caro Babbo Natale,

io ti lascio il latte con i biscotti e il camino acceso così non fa freddo, i regali me li metti sotto l'albero di Natale. Oltre ai regali per me vorrei che gli umani siano tutti amici così non si farebbero le guerre tra i paesi vicini. Poi, mio nonno, visto che è morto sta bene in paradiso? Perchè quando sono nato era già ammalato, vorrei anche che la mamma della mia cuginetta appena nata trovasse un papà per lei, se no resta sola con la mamma, vorrei che a mio papà ritornasse completamente la vista almeno per la notte di Natale e per il giorno di Natale.

GRAZIE BABBO NATALE!

Simone

Caro Babbo Natale...



Ciao Babbo Natale,

vorrei un "playstation"3 e vorrei dare la felicità ai poveri.
Quanti anni hai?
Quanti regali porterai in Italia?
Babbo Natale, se vuoi dimagrire devi mangiare poco!
La tua slitta è grande?
Quando arrivi ti lascio un bichiere di vino bianco, ti piace?

Ciao

YASSINE

Caro Babbo Natale...


Caro Babbo Natale,
quando arriverai, per favore, fatti vedere come gli altri anni, ti donerò un regalino, per adesso non so cosa ma comunque ti donerò qualcosa. Se lo desideri ti offrirò un bicchiere d'acqua. Puoi posteggiare la tua slitta sul tetto, ma se è troppo difficile posteggiala nel piazzale davanti a casa. Se sono troppo pesanti i regali vieni a chiamarmi e ti aiuterò. Se vieni molto tardi non ti potrò più aiutare perchè sarò a letto a dormire felice. Per favore fai che i miei genitori non bisticcino, che non si faccia più la guerra, che non ci sia più la siccità nei paesi poveri, che non muoia più nessuno a causa di incidenti, assassini, disgrazie... almeno per un giorno.
E invece per me desiro davvero tanto un Nintendo Ds.
Ciao
Ludovica

30-11-07 Visita alla libreria Brivio 2 ad Aosta











La classe prima ai pc.